Mario Schifano (1934-1998)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Mario Schifano (1934-1998)

Senza titolo

Details
Mario Schifano (1934-1998)
Senza titolo
firmato Schifano (sul retro)
smalti su carta applicata su tela
cm 99,5x99,5
Eseguito nel 1960
Opera registrata presso l'Archivio Mario Schifano, Roma
Provenance
Galleria La Salita, Roma
ivi acquisito dall'attuale proprietario nel 1998 c.
Exhibited
Parma, Università di Parma, Salone delle Scuderie in Pilotta, Mario Schifano, febbraio - marzo 1974, cat., n. 34 (illustrato)
Faenza, Galleria Comunale d'Arte, Omaggio a Gian Tomaso Liverani, 28 settembre 2002 - 7 gennaio 2003 (illustrato)
Milano, Fondazione Marconi, Schifano 1960-1964. Dal monocromo alla strada, 10 febbraio - 26 marzo 2005, p. 34 (illustrato)
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent. Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 5.000,00 26% of the excess of the hammer price above €5.000,00 and up and including € 400.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €400.000,00

Lot Essay

"Seguo con particolare interesse Schifano dalle sue prime uscite romane: alla Salita (1960) nella mostra con Angeli, Festa, Lo Savio, Uncini, e in ripetute occasioni, nel '61, alla Tartaruga, in una personale, e tra pittori come Twombly o Kounellis o Rotella. Erano quadri originalissimi: verniciati con una sola tinta o due, a coprire l'intero rettangolo della superficie o due rettangoli accostati: la vernice era data, come ora, su uno strato di carta da pacchi, incollata sulla tela [...] Le forme schematiche di Schifano si andavano sempre più precisando come campo; le tele orlate da contorni rettangolari, ad angoli smussati, somigliavano ad uno schermo preparato a ricevere, o ad un video appena acceso, che stia riscaldandosi; o se si vuole all'inquadratura d'un reflex fotografico, che debba dettagliare una zona di veduta o, allo stesso titolo, d'un finestrino d'auto o di aereo" (M. Calvesi, Schifano. Tutto, 1963, cit. in Schifano 1960-1964. Dal monocromo alla strada, cat. mostra Milano, Fondazione Marconi, 2005, pp. 28-29)