Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more DA UN'IMPORTANTE COLLEZIONE PRIVATA MILANESE (LOTTI 29-31)
Mario Sironi (1885-1961)

Paesaggio urbano

Details
Mario Sironi (1885-1961)
Paesaggio urbano
firmato Sironi (in basso a destra)
olio su cartone
cm 33,4x45
Eseguito alla fine degli anni Venti
L'autenticità dell'opera è stata confermata verbalmente da F. Meloni
Provenance
Collezione de Bellis, Milano
ivi acquisito dall'attuale proprietario nel 1970
Literature
R. De Grada, Mario Sironi, Milano 1972, p. 86, tav. XI (illustrato; datato 1922)
Exhibited
Verona, Galleria dello Scudo, Mario Sironi cinquant'anni di pittura italiana, 20 novembre 1982 - 30 gennaio 1983, cat. (illustrato; datato 1926)
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent. Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer''s for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 20.000,00 26% of the excess of the hammer price above € 20.000,00 and up and including € 800.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €800.000,00
Sale Room Notice
La tecnica esatta è olio su carta applicata su cartone.
The correct technique is oil on paper laid down on cardboard.

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Lot Essay

L'attenzione per la città contemporanea è tipica del Futurismo ed è proprio in ambiente futurista che si svolgono le prime esperienze di Mario Sironi, che arriverà a un linguaggio proprio e compiuto tra a fine degli anni Dieci e i primi anni Venti.
Superando la descrizione medievale dell'operosità urbana, la visione utopica della città ideale del Rinascimento, la descrizione ottocentesca dei costumi urbani, Mario Sironi in questi anni rinnova drasticamente la tradizione del paesaggio urbano. Individuando il suo soggetto nelle periferie contemporanee sceglie di descrivere in modo scabro e asciutto la città creata e trasformata dalla società industriale. La mancanza di spunti narrativi è voluta, immediatamente percepibile e intensificata dall'assenza di figure umane (tanto che la presenza di un cavaliere in Cavallo bianco e molo, del 1920-21 appare immediatamente incongrua). Gli abitanti, pur non essendo visibili, sono presupposti necessari: tutto il paesaggio è infatti creato dall'uomo, mentre la dimensione naturale è praticamente inesistente: a far da contrappunto al cielo solo palazzi, strade asfaltate, automezzi.
Le periferie urbane di Sironi, indubbiamente tra le sue opere più ricercate dai collezionisti, contengono tutti gli elementi che meglio identificano l'artista, anzitutto il suo interesse per l'architettura. Questa è indagata sia negli aspetti più innovativi sia in quelli più retrivi, nella felicità dell'invenzione come nel piatto adeguamento a un modello. Le costruzioni più funzionali della nuova urbanistica sono acutamente registrate: ciminiere e ferrovie si accostano a capannoni industriali e alti condomini. Anche in questo dipinto l'architettura e l'urbanistica sono presenti, nelle loro forme più seccamente funzionali: i palazzi, descritti seccamente, sono semplici solidi, parallelepipedi grigi. Muri ostili e senza finestre si alternano a facciate animate solo dalla ripetizione in serie delle aperture.
Una delle novità più eclatanti di queste rappresentazioni urbane è la comparsa del camion, presenza plastica che caratterizza questi paesaggi e li rende inconfondibili. Anche quando si tratta di rappresentare gli autoveicoli moderni appare la distanza di Sironi da ogni intenzione estetica o decorativa, da ogni approccio sentimentale: la scelta di Sironi cade infatti sull'automezzo più legato a una dimensione piattamente funzionale, lavorativa, quello più lontano da un utilizzo festivo.