Lot Essay
"L'opera poetica di Mimmo Rotella, fatta in modo geniale, arguta
e allarmata, si deve intendere rivolta contro questa epoca in questo luogo; la quale si affanna, su ogni circostanza o frangente,
a strozzare e assassinare con tutti i mezzi la vita dell'immaginazione e le sue solennità, le sue ricorrenze. Come presa di possesso di pure figurazioni recuperate con occhio vegetante e gesto assolutorio, questa pittura lavora al servizio di una ombrosa proprietà mentale. Déchiffrer daeceler sur les contextes abimés ce qui s'écroule dans le rythme, è azione positiva dell'immaginare. Nel fondo della sua mente una ragione vigila e matura, annienta e asserisce, a scatti proscioglie gli indici decisivi, ne estrae curiosità e allegria, parafrasa leggende enigmatiche, espaces d'envoùtements, nascosti nel basso fantastico sociale, nel fievole, nelle sanzioni stupide del reale quotidiano. Gli inerti si lamentano per la "materia" di questa pittura, manifesti strappati sui muri, sui bandoni, sulle palizzate. Materia? Faremo quadri con tutto, con tutta la materia del mondo, magari con succo di carrube, con scorze di stirace, con porpora fenicia e incenso d'Ismaele, magari con il convolvulus scoparius linnaei, regalando ai nostri nonni le congetture misere del tubetto. Purché nascano, come qui nascono, temperature allusive, un maggiore proclama, il manifesto musicale degli entropismi, il calmiere degli oscillanti fragori e dei suoni miti. E che i quadri di questo poeta autentico suscitano i profili della più estesa, più segreta e più agitata naturalezza. Strappano, dirimono brevi firmamenti, sigle ragionate di tohu ubohu, e una mandria di trombe, di colori spenti come la invisibile pelle del mondo. L'occhio fisso al quale il pittore sospende il nucleo illuminato, lo scatto (non sempre, non sempre; però certo quando accade) schiettissimo con cui lacera e accende il suo minimo baccanale, o stende la sua pace intima; realizzano i canoni e gli schemi della vita invisibile, e non per questo meno vitale, quando come il grano essa viene mietuta. Il regno che Rotella genera e alimenta è di una straordinaria e extravagante subtilité, increspato, dirotto, riconcertato, come una orda di lingue e di giunchi tesi a battere sopra un tamburo in musica i grani imperscrutabili, e a salvare il grande silenzio del colore dall'aridità. Lo invidio i titoli, perfino, dei suoi quadri. Ah, mon ami donc quels titres donc n'aurais-je pu donc te donner donc puisque tout donc est titre depuis le spectre immolé quand il descend en lui-meme pour s'expliquer le coeur des autres nuits quand il ne trouve aucun frein dans une pareille entreprise encore mal instruit du malheur il n'a pas assez de grandeur ou grand'heure d'à- me pour songer scènes désagréables au bout du temps. Hombre? qué es lo que estàs sembrando? Piedras! Ils exécuteront prière incessante discours remords paroles véhéments tam-tam des tambours domestiques comme chagrins: strident polychrome, dépilatoire sicilien, opened stone opened wood opened water and vanity's Cancer. Y aun el ojuelo en la cabeza, y visto y oido, incarnadine Sybil quando dia a dia la nina se iba.
De te fabula narratur. Cosicché basta una sola guardata per identificare un poeta talmente schietto, e la sua grande lusinga."
(Emilio Villa)
Catalogo della Mostra alla Galleria La Salita, Roma - giugno 1959
e allarmata, si deve intendere rivolta contro questa epoca in questo luogo; la quale si affanna, su ogni circostanza o frangente,
a strozzare e assassinare con tutti i mezzi la vita dell'immaginazione e le sue solennità, le sue ricorrenze. Come presa di possesso di pure figurazioni recuperate con occhio vegetante e gesto assolutorio, questa pittura lavora al servizio di una ombrosa proprietà mentale. Déchiffrer daeceler sur les contextes abimés ce qui s'écroule dans le rythme, è azione positiva dell'immaginare. Nel fondo della sua mente una ragione vigila e matura, annienta e asserisce, a scatti proscioglie gli indici decisivi, ne estrae curiosità e allegria, parafrasa leggende enigmatiche, espaces d'envoùtements, nascosti nel basso fantastico sociale, nel fievole, nelle sanzioni stupide del reale quotidiano. Gli inerti si lamentano per la "materia" di questa pittura, manifesti strappati sui muri, sui bandoni, sulle palizzate. Materia? Faremo quadri con tutto, con tutta la materia del mondo, magari con succo di carrube, con scorze di stirace, con porpora fenicia e incenso d'Ismaele, magari con il convolvulus scoparius linnaei, regalando ai nostri nonni le congetture misere del tubetto. Purché nascano, come qui nascono, temperature allusive, un maggiore proclama, il manifesto musicale degli entropismi, il calmiere degli oscillanti fragori e dei suoni miti. E che i quadri di questo poeta autentico suscitano i profili della più estesa, più segreta e più agitata naturalezza. Strappano, dirimono brevi firmamenti, sigle ragionate di tohu ubohu, e una mandria di trombe, di colori spenti come la invisibile pelle del mondo. L'occhio fisso al quale il pittore sospende il nucleo illuminato, lo scatto (non sempre, non sempre; però certo quando accade) schiettissimo con cui lacera e accende il suo minimo baccanale, o stende la sua pace intima; realizzano i canoni e gli schemi della vita invisibile, e non per questo meno vitale, quando come il grano essa viene mietuta. Il regno che Rotella genera e alimenta è di una straordinaria e extravagante subtilité, increspato, dirotto, riconcertato, come una orda di lingue e di giunchi tesi a battere sopra un tamburo in musica i grani imperscrutabili, e a salvare il grande silenzio del colore dall'aridità. Lo invidio i titoli, perfino, dei suoi quadri. Ah, mon ami donc quels titres donc n'aurais-je pu donc te donner donc puisque tout donc est titre depuis le spectre immolé quand il descend en lui-meme pour s'expliquer le coeur des autres nuits quand il ne trouve aucun frein dans une pareille entreprise encore mal instruit du malheur il n'a pas assez de grandeur ou grand'heure d'à- me pour songer scènes désagréables au bout du temps. Hombre? qué es lo que estàs sembrando? Piedras! Ils exécuteront prière incessante discours remords paroles véhéments tam-tam des tambours domestiques comme chagrins: strident polychrome, dépilatoire sicilien, opened stone opened wood opened water and vanity's Cancer. Y aun el ojuelo en la cabeza, y visto y oido, incarnadine Sybil quando dia a dia la nina se iba.
De te fabula narratur. Cosicché basta una sola guardata per identificare un poeta talmente schietto, e la sua grande lusinga."
(Emilio Villa)
Catalogo della Mostra alla Galleria La Salita, Roma - giugno 1959