Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Gino Severini (1883-1966)

La lezione di musica

Details
Gino Severini (1883-1966)
La lezione di musica
firmato G. Severini (in basso a destra)
olio su tela
cm 160x75
Eseguito nel 1928-29
Provenance
Collezione Rosenberg, Parigi
Galleria Giulia, Roma
ivi acquisito dall'attuale proprietario nel 1980
Literature
G.C. Argan, Tesseratelo, è un mosaico in "L'Espresso", n. 20, 18 maggio 1980, p. 147 (illustrato)
M. Fagiolo Dell'Arco, La vita di un pittore, Milano 1983, p. 53
D. Fonti, Gino Severini Catalogo ragionato, Milano 1988, p. 376, n. 441 (illustrato)
Exhibited
Cortona, Palazzo Casali, Gino Severini, prima e dopo l'opera, 12 novembre 1983 - 22 gennaio 1984, cat., n. 76
Alessandria, Palazzo Cutica, Gino Severini dal 1916 al 1936, 24 aprile - 14 giugno 1987, cat., p. 82, n. 40 (illustrato con misure errate)
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent. Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer''s for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 20.000,00 26% of the excess of the hammer price above € 20.000,00 and up and including € 800.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €800.000,00
Sale Room Notice
Per il presente lotto è stato avviato un provvedimento di dichiarazione di interesse culturale da parte della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Pavia Sondrio Varese. The Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Pavia Sondrio Varese has begun a process of declaring this work of national importance.

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Lot Essay

La realizzazione di alcuni pannelli decorativi per la casa parigina di Léonce Rosenberg, figura chiave nello sviluppo delle prime avanguardie -fu il gallerista, tra gli altri di Picasso, Gris, Léger, Braque e a lui si deve la prima esposizione parigina di Mondrian- fu affidata a Gino Severini nell'estate del 1928 e da lui condotta a termine entro l'anno successivo. Numerosi altri artisti parteciparono al progetto (tra i più noti De Chirico e il fratello Savinio, Ernst, Picabia e Metzinger).
L'esecuzione di quest'opera, estremamente significativa all'interno della produzione di Severini, è ben documentata da numerosi studi preparatori e da un fitto carteggio che testimonia l'interesse che artista e committente dedicarono all'opera (Rosenberg arrivò a inviare al pittore campioni dei materiali utilizzati per l'arredamento).
Le scene avrebbero dovuto originariamente essere popolate da personaggi mitologici, ma Severini aveva chiesto e ottenuto di poterli sostituire con maschere, tema che riteneva più vicino alla propria sensibilità e spesso presente nel corso degli anni Venti anche nella pittura di Picasso e, in genere, nella produzione d'avanguardia. I Pulcinella (talvolta denominati anche Pierrot) suonatori di chitarra sono uno dei temi preferiti da Severini negli anni Venti, con risultati straordinari come ad esempio Les Deux Pierrots e il Pierrot Musicien, entrambi in collezione Rosenberg e oggi uno all'Aja, Gemeentemuseum e l'altro a Rotterdam, Boymans-van Beuningen Museum.
Il ciclo di casa Rosenberg era inteso dal pittore come conciliazione di una classicità mediterranea fuori dal tempo con quella pittura moderna che Severini intende dominata da severe leggi compositive (va ricordato che nel 1921 l'artista aveva dato alle stampe Du cubisme au classicisme, in cui invoca una"estetica del compasso e del numero"). Erede di una tradizione che, attraverso Seurat, risale a Piero della Francesca, a Leonardo e al Rinascimento italiano, Severini si concentra anche in questa serie di pannelli su quegli attenti effetti di equilibrata armonia formale e coloristica che caratterizzano la sua pittura.
Raramente, se si esclude l'esempio di Picasso, la rievocazione assorta e nostalgica di un classicismo fantastico e atemporale (i cui elementi più rilevanti sono un'Italia mitica e immaginaria e una luce mediterranea ferma, uniforme e avvolgente) ha prodotto un risultato di livello qualitativo tanto elevato come in questo ciclo.