Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Tancredi (1927-1964)

Senza titolo

Details
Tancredi (1927-1964)
Senza titolo
firmato Tancredi (in basso a destra); firmato e datato Tancredi 58 (sul retro)
olio su tela
cm 115x140
Eseguito nel 1958
Provenance
Galleria Blu, Milano
ivi acquisito dall'attuale proprietario nel 1987
Literature
M. Dalai Emiliani, Tancredi. I dipinti e gli scritti, Torino 1997, vol. II, n. 745 (illustrato con tecnica errata)
Exhibited
Milano, Galleria Blu, Tancredi. Materia-colore, maggio - giugno 1986
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent. Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer''s for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 20.000,00 26% of the excess of the hammer price above € 20.000,00 and up and including € 800.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €800.000,00

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Lot Essay

Portato al successo anche grazie al sostegno della mecenate americana Peggy Guggenheim, che gli offrì alcune sale del suo palazzo veneziano per esporre le opere al pubblico, Tancredi sviluppa ben presto il suo linguaggio personalissimo, che trova nel colore e nella scrittura astratta i suoi mezzi espressivi più congeniali.
Il colore, in particolare: acceso, raffinato, libero, imprevedibile, vero veicolo poetico della pittura di Tancredi, quintessenza della qualità tutta veneziana che le viene riconosciuta.
Un impianto teorico che ipotizza una geometria senza misure e senza centro, caratterizza il lavoro di Tancredi, nel quale si sviluppano le intuizioni poetiche e le invenzioni figurali di un' attività rapidissima e intermittente.
A tutto questo fa da sfondo il reiterato riferimento alla Natura, da non leggere, però, in termini letterari. La pittura liricamente astratta di Tancredi, in realtà, non ammette niente di descrittivo, introduce piuttosto un principio analogico. Niente di più chiarificatore che le stesse parole dell'artista: bisogna andare alla Natura, prendere quello che si ama e restituirlo sulla tela attraverso l'istinto e la Fantasia; quello che ne nascerà sarà naturale e fantastico nello stesso tempo.

(M. Dalai Emiliani, Tancredi. I dipinti e gli scritti, Torino 1997, p. 54).