Lot Essay
Il dipinto presenta un'apparente discrepanza tra le tematica dell'ambiente lacustre della parte superiore e quella intensamente urbana della parte inferiore. Così come si rileva una certa disarmonia fra la porzione inferiore, particolarmente curata e rigida nell'impianto, e quella superiore, dove il colore è steso con più disinvoltura per le morbide pennellate. In realtà tutto ciò fa parte dell'immaginifica visione aeropittorica dottoriana e, nello specifico, coerente con gli studi dell'artista della stagione intorno alla metà degli anni Venti. Il dipinto, firmato e datato 1925, trova peraltro un diretto parallelo con il capolavoro Incendio città (n. arch. 58), realizzato nel 1926, ma i cui studi preparatori sono dell'anno precedente, come attestato dai due bozzetti (rispettivamente n. arch. 303 e 306); tant'è che la presente opera, nella parte in basso, si rivela come la prima stesura di un fitto ambiente urbano. Sorprendente è, infatti, l'assonanza della case, in particolare la chiesa al centro, con quella dipinta nell'Incendio città, ma rappresentata da opposta prospettiva. In questo dipinto l'artista anticipa anche il tema del volo di aeroplani come rilevato, in tale conformazione, a partire da Aerei vele lago datata 1926 (n. arch 2225). L'analisi spettrografica ha fatto rilevare, sotto la pellicola pittorica, una fitta trama disegnata, ricca di ripensamenti, che è stata confrontata positivamente, in contemporanea, con analoga trama presente sotto la stesura pittorica di ncendio città (Massimo Duranti)