Lucio Fontana (1899-1968)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Lucio Fontana (1899-1968)

Concetto spaziale, Attesa

Details
Lucio Fontana (1899-1968)
Concetto spaziale, Attesa
firma e titolo l. Fontana ATTESA (sul retro)
olio su tela
cm 24x18,4
Eseguito nel 1960
Provenance
Galleria del Triangolo, Roma
Galleria Pietro Carra, Mantova
Collezione Perezzani, Sanguineto
Collezione privata, Milano
Galleria Salvatore+Caroline Ala, Milano
ivi acquisito dall'attuale proprietario alla fine degli anni Settanta
Literature
E. Crispolti, Lucio Fontana. Catalogue raisonné des peintures, sculptures et environnements spatiaux rédigé par Enrico Crispolti, Bruxelles 1974, vol. II, p. 96, n. 60 T 91 (illustrato)
E. Crispolti, Fontana. Catalogo generale, Milano 1986, vol. I, p. 328, n. 60 T 91 (illustrato)
E. Crispolti, Lucio Fontana: catalogo ragionato di sculture, dipinti, ambientazioni, Milano 2006, vol. I, p. 498, n. 60 T 91 (illustrato)
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.
Further Details
L'opera è accompagnata da attestato di libera circolazione
The work is accompanied by export license
Sale Room Notice
L'opera è accompagnata da attestato di libera circolazione, tale costo non è a carico del compratore.
The work is accompanied by export license, and this cost is not to be paid by the buyer.

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Lot Essay

Uno degli aspetti più interessanti della personalità artistica di Lucio Fontana è l'attenzione alle forme artistiche del passato, la sua capacità di rielaborarle e di porle a confronto colle più ardite sperimentazioni contemporanee. In Fontana, come in pochi altri artisti, è chiaramente presente un dialogo incessante tra le epoche, il confronto e il contrasto continuo tra le novità stilistiche più rivoluzionarie e la memoria della tradizione artistica. Ciò emerge con particolare forza nel dipinto che presentiamo. L'oro è un colore straordinariamente presente nella cultura artistica italiana ed europea. È una constatazione banale che gli oggetti più preziosi, le decorazioni più ricche, le zone più importanti dei dipinti erano eseguite o ricoperte d'oro oppure di materiali che, più o meno convincentemente, ne ricordavano il fulgore e il colore. Il costo del metallo imponeva la parsimonia nell'utilizzo e la ricerca di surrogati. Dalle trattazioni degli alchimisti alle tradizioni di bottega il tema della produzione dell'oro o la sua sostituzione con materiali meno pregiati ha dominato il dibattito europeo per secoli. Ricercato e sfarzoso, l'oro simboleggiava il desiderio e la venerazione; immutabile nel tempo e resistente agli attacchi era promessa di eternità; pregiato e rarissimo esaltava la potenza economica dei committenti. Ironicamente Fontana riprende l'uso di questo colore proprio in un momento in cui non sembrava più di attualità; l'artista sprofonda nel passato riproponendo un dipinto fondo oro, ma realizzato con materiali moderni e sintetici e trasportato di forza nella modernità da un taglio dissacrante e liberatorio, puro e perfettamente equilibrato.