Gastone Novelli (1925-1968)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more DALLA COLLEZIONE DI SANTO VERSACE A WORK FROM SANTO VERSACE COLLECTION
Gastone Novelli (1925-1968)

Invasione

Details
Gastone Novelli (1925-1968)
Invasione
titolo, firma e data Invasione Novelli 67 (sul retro)
olio, tempera e matita su tela
cm 100,5x100,5
Eseguito nel 1967
Provenance
Galleria Marlborough, Roma
Collezione privata, Torino
Studio Marconi, Milano
Galleria Tega, Milano
ivi acquisito dall'attuale proprietario
Literature
Z. Birolli, Novelli, Milano 1976, p. 256, n. 1967.3 (466) (illustrato)
AA. VV., Catalogo dell'arte moderna italiana numero 23, Milano 1987, p. 111 (illustrato)
AA. VV., Arte moderna. L'arte contemporanea dal secondo dopoguerra ad oggi numero 30, Milano 1994, p. 216
AA. VV., Annuario d'arte moderna. Artisti contemporanei '95, Roma 1996, p. 348
P. Bonani, M. Rinaldi, A. Tiddia, Gastone Novelli, Milano 2011, p. 329, n. P/1967/17 (illustrato)
Exhibited
Verona, Studio La Città, Gastone Novelli, 5 ottobre - 7 novembre 1972, cat.
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.
Further Details
'INVASIONE' (INVASION); TITLED, SIGNED AND DATED ON THE REVERSE; OIL, TEMPERA AND PENCIL ON CANVAS

Lot Essay

"Dipingere è anche esprimere per segni ciò che non si può o non si sa esprimere con le azioni.
Questa può essere una ragione per continuare, anche se i magazzini del mondo sono già pieni di cose da guardare.
Di fronte ai fatti nuovi dell'arte le persone si bendano gli occhi, temendo che il loro mondo, fatto di confortevoli e edificanti idee sulla bellezza, possa andare in pezzi.
Questa è un'altra ragione per continuare, perché così si raggiunge un primo risultato, una prima funzione, se vogliamo, dell'arte come ricerca 'rivoluzionaria'. E ancora: più universi linguistici, o segnici, verranno sperimentati e portati alla comunicazione, più largo sarà il campo delle possibili conoscenze offerto ai fruitori.
E soprattutto, la socialità di un'opera non si deduce dal suo indice di popolarità ma nasce dalla, direi, socialità dell'autore la cui stessa esistenza finisce con l'essere impegnata dalla pratica continua con il proprio linguaggio".
GASTONE NOVELLI, 1968