Alberto Burri (1915-1995)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more DA UNA COLLEZIONE PRIVATA TORINESE
Alberto Burri (1915-1995)

Nero e Oro

Details
Alberto Burri (1915-1995)
Nero e Oro
firmato e datato Burri 94 (sul retro)
acrilico, vinavil e foglia oro su cellotex
cm 20x30
Eseguito nel 1994
Opera registrata presso la Fondazione Palazzo Albizzini, Città di Castello, n. 94.12, come da autentica in data 17 marzo 2008
Provenance
Acquisito direttamente dall'artista dall'attuale proprietario nel 1995
Literature
Fondazione Palazzo Albizzini, Alberto Burri. Catalogo generale, Città di Castello 2015, vol. III, p. 463, n. 2312 (illustrato a colori, p. 408); vol. VI, n. i.9412 (illustrato a colori, p. 316)
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.
Further Details
PROPERTY FROM A PRIVATE COLLECTION, TURIN
'NERO E ORO' (BLACK AND GOLD); SIGNED AND DATED ON THE REVERSE; ACRYLIC, VINAVIL AND GOLD LEAF ON CELLOTEX

Lot Essay

"È il materiale perfetto [l'oro]. In cinese lo stesso ideogramma, chin, ha sia il significato di oro sia quello di metallo. L'oro brilla splendente come la luce. In India è chiamato il 'minerale luminoso'. Il segno dell'illuminazione e della perfezione assoluta; le immagini di Buddha sono realizzate in oro, e il corpo dei faraoni veniva ricoperto d’oro”.

"It [gold] is the perfect material. In Chinese the same character, chin, means both gold and metal. Gold shines resplendent as the light. In India it is called ‘mineral light’. The sign of enlightenment and absolute perfection, the images of Buddha are made of gold, just as the flesh of the pharaohs is gold".
ALBERTO BURRI

Un mosaico di forme geometriche luccicanti e di colore nero opaco viene posto in rilievo grazie alla presenza di un singolo quadrato realizzato in oro puro. In Nero e Oro Burri unisce materiali di differente consistenza attraverso la sua peculiare tecnica che lo vede cimentarsi in parte con il collage e in parte con la pittura: il fine era quello di omaggiare le ampie decorazioni musive bizantine che ornano la basilica di San Vitale a Ravenna. Quest'opera appartiene all'ultima fase pittorica di Burri e mostra il suo ritorno alla pura astrazione delle forme realizzata utilizzando colori intensi, aspetto che caratterizzava le sue prime sperimentazioni materiche. Attraverso l'abbinamento di oro e nero su una struttura di Cellotex ricoperta di luccicante Vinavil, Burri crea il contrasto perfetto che gli consente di evocare le paste vitree e i mosaici aurei presenti nel più significativo monumento bizantino di Ravenna.

A mosaic of shimmering and matt-black geometric shapes thrust into relief by a single pure gold ‘quadrant’, Nero e Oro sees Burri meld a selection of materials and textures in his hallmark part-collage-part-painting technique, paying homage to the large Byzantine mosaic decorations in Ravenna’s basilica of San Vitale. Belonging to the artist’s last pictorial cycle, the present work shows Burri return to the pure abstraction of form with heightened colour that characterized his earliest material experimentations. In pairing gold with black, textured Cellotex and shimmering vinavil, Burri creates the perfect contrasts through which to evoke the glass paste and golden mosaics present in Ravenna’s greatest Byzantine monument.

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