Leoncillo (1915-1968)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Leoncillo (1915-1968)

Senza titolo (bozzetto per Grande Mutilazione)

Details
Leoncillo (1915-1968)
Senza titolo (bozzetto per Grande Mutilazione)
smalto e grès
cm 34,5x11,5x10
Realizzata nel 1962
Autentica di E. Mascelloni su fotografia in data 1 marzo 2019
L’opera sarà inserita nel catalogo ragionato di Leoncillo a cura di E. Mascelloni
Provenance
Collezione Leonardi, Roma
Collezione privata, Roma
ivi acquisito dall’attuale proprietario
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.
Further Details
'UNTITLED (SKETCH FOR BIG MUTILATION); ENAMEL AND GRES

L'opera non richiede Attestato di Libera Circolazione al fine della sua esportazione.
This work does not require an export license.

Brought to you by

Renato Pennisi
Renato Pennisi

Lot Essay

Come altri lavori di piccole e medie dimensioni di Leoncillo, sottoposti comunque a cottura, l’opera è monocroma, caratterizzata da un bianco indistratto, su cui il taglio si abbatte asportando vaste porzioni di materia. Considerandone la verticalità e la presenza di tagli in ogni lato, va ritenuta uno tra i primi bozzetti per Grande mutilazione, nota in due versioni monumentali del 1962, in alcuni bozzetti e in numerose tecniche miste su carta, sebbene abbia affinità anche con altri lavori verticali degli stessi anni. Come in questi ultimi, titolati San Sebastiano, Supplizio azzurro, Corpo dolente, appunto Grande mutilazione (senza preoccuparsi troppo di intercambiare i titoli) è in atto una drammatizzazione della materia che tende alla verticale assoluta, ausiliata da un modellato nervoso e gestuale.

Just as other of Leoncillo’s works of small and medium size subject to baking, the work is monochrome, characterized by a pure white, against which the cut crushes, removing large portions of material. Considering the verticality and the presence of cuts on each side, it has to be considered one of the first preparatory sculptures for Grande mutilazione, known in two monumental versions from 1962, in some preparatory sculptures and in many mixed medium on paper. Despite it also has affinity with some other vertical works made in the same years. As in these latter ones, entitled San Sebastiano, Supplizio azzurro, Corpo dolente, Grande mutilazione (without paying too much attention to interchange the titles), a dramatization of the material, almost absolute vertical, is in act with the help of a nervous and gestural shape.

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