Lot Essay
"I verdi di Grizzana sono ormai lontani,
sulla superficie degli oli si osservano
un mormorio di grigi
terra di Siena e gialli,
ma tutto si spegne e tace,
e la voce blu continuando a parlare
lo fa tra le ombre".
"The greens of Grizzana are now far away,
in the skin of the oils we detect
a murmer of greys
siennas and yellows,
but everything is extinguished and falls silent,
and blue voice carries on speaking
and speaking between the shadows".
Juan Lamillar, Las lecciones del tiempo, Three Portraits, n. III, Valencia 1998
Giorgio Morandi e le sue sorelle lasciarono Bologna per trasferirsi a Grizzana nel giugno del 1943, e lì rimasero abbastanza immuni alla guerra. La pittura e il lavoro all’aperto consentirono a Morandi di fuggire dai disordini che avevano inghiottito il mondo che lo circondava, e in questo modo ebbe la possibilità di dedicarsi al suo mestiere. Trascorse l’estate dipingendo i fertili terreni agricoli e le case che circondavano il paese. Dipinta en plein air, l’opera Paesaggio cattura magistralmente i colori brillanti e luminosi che si associano all’estate italiana. Il fascino estetico del paesaggio di Grizzana, vuoto e arido, venne esaltato dalla capacità dell’artista di astrarre lo scenario concentrandosi sull’impatto della luce naturale e sul mutare delle stagioni all’interno dello scenario rurale. I colori ricchi e suggestivi della composizione sono applicati con pennellate vigorose che creano forti contrasti tra le calde tonalità del marrone, del verde e dell’ocra. La luce atmosferica è enfatizzata dal contrasto tra l’azzurro del cielo sullo sfondo e il modo in cui Morandi ha catturato la luce quasi senza ombra del pieno mezzogiorno.
I paesaggi di Morandi ricevono raramente gli stessi riconoscimenti delle nature morte, tuttavia costituiscono una parte altrettanto significativa della sua espressione artistica. L’osservazione costante e le continue variazioni sul tema sono proprie delle sue composizioni; la totale assenza dell’umano conferisce a opere come Paesaggio un senso di tranquillità rurale nonché la capacità di trascendere completamente il tempo e lo spazio. I paesaggi di Morandi dimostrano in modo evidente l’influenza che i grandi maestri del passato ebbero sulla sua opera. È proprio in tale tipologia di soggetti che l’ammirazione di Morandi per Paul Cézanne raggiunge il suo culmine: il lavoro dell’artista francese ha ispirato molto Morandi nel corso della sua prolifica carriera. Il mio “artista preferito, quando inizi a dipingere, era proprio Cézanne” (Morandi, citato in E. Roditi, Giorgio Morandi, in Giorgio Morandi: esposición antológica, catalogo della mostra, Madrid, 1999, p. 324). Sebbene la tecnica di Morandi differisca molto dalla pennellata di Cézanne, entrambi hanno cercato di trasmettere nelle loro composizioni l’atmosfera solida e ferma dei paesaggi che li circondano. Di conseguenza, così come gli scenari che circondano Aix-en-Provence rimangono strettamente legati a Cézanne, il villaggio di Grizzana è diventato sinonimo delle composizioni paesaggistiche di Morandi, tanto che il comune è stato ribattezzato Grizzana Morandi nel 1985.
Giorgio Morandi and his sisters left Bologna for Grizzana in June 1943, where they remained relatively unscathed by the war. Painting and working outdoors provided escapism from the turmoil that had engulfed the world around him, so Morandi devoted himself to his craft. He spent the summer painting the fertile farmland and houses surrounding the village. Painted en plein air, Paesaggio masterfully captures the bright and luminous colours associated with the Italian summer. The aesthetic appeal of the Grizzana landscape – relatively empty and barren – was enhanced by the artist’s ability to abstract the scenery by focusing on the impact of natural light and changing of the seasons on the rural landscape. The rich and atmospheric colours of this composition are applied with vigorous brushstrokes, creating emphatic contrasts between warm, earthy hues of brown, green, and ochre. Atmospheric light of the present work is emphasised by the contrasting light blue skies in the background, as well as the manner in which Morandi has captured the almost shadowless light of high noon.
Morandi’s landscapes seldom receive the same accolades as those given to his still life paintings; however, landscapes form an equally significant portion of his oeuvre. Constancy of observations and continuous variations of the same theme are characteristic of his compositions; the complete lack of human presence grants works such as Paesaggio a sense of rural tranquillity as well as the ability to completely transcend time and space. Morandi’s landscapes perhaps best demonstrate the influence great masters of the past had on his oeuvre. It is indeed in his landscapes that Morandi’s lifelong admiration for Paul Cézanne comes into culmination. Cézanne’s work greatly inspired the artist throughout his prolific career; Morandi stated that his ‘favourite artist, when I first began to paint, was actually Cézanne’ (Morandi, quoted in E. Roditi, ‘Giorgio Morandi’ in Giorgio Morandi: esposición antológica, exh. cat., Madrid, 1999, p. 324). Although Morandi’s technique greatly differs from Cézanne’s constructive brushwork, both masters in their compositions sought to convey the surrounding landscapes with an air of solidity and firmness. Similarly, just as the landscapes surrounding Aix-en-Provence remain closely associated with Cézanne, the village of Grizzana has become synonymous with Morandi’s landscape compositions – so much so that the comune was renamed Grizzana Morandi in 1985.
sulla superficie degli oli si osservano
un mormorio di grigi
terra di Siena e gialli,
ma tutto si spegne e tace,
e la voce blu continuando a parlare
lo fa tra le ombre".
"The greens of Grizzana are now far away,
in the skin of the oils we detect
a murmer of greys
siennas and yellows,
but everything is extinguished and falls silent,
and blue voice carries on speaking
and speaking between the shadows".
Juan Lamillar, Las lecciones del tiempo, Three Portraits, n. III, Valencia 1998
Giorgio Morandi e le sue sorelle lasciarono Bologna per trasferirsi a Grizzana nel giugno del 1943, e lì rimasero abbastanza immuni alla guerra. La pittura e il lavoro all’aperto consentirono a Morandi di fuggire dai disordini che avevano inghiottito il mondo che lo circondava, e in questo modo ebbe la possibilità di dedicarsi al suo mestiere. Trascorse l’estate dipingendo i fertili terreni agricoli e le case che circondavano il paese. Dipinta en plein air, l’opera Paesaggio cattura magistralmente i colori brillanti e luminosi che si associano all’estate italiana. Il fascino estetico del paesaggio di Grizzana, vuoto e arido, venne esaltato dalla capacità dell’artista di astrarre lo scenario concentrandosi sull’impatto della luce naturale e sul mutare delle stagioni all’interno dello scenario rurale. I colori ricchi e suggestivi della composizione sono applicati con pennellate vigorose che creano forti contrasti tra le calde tonalità del marrone, del verde e dell’ocra. La luce atmosferica è enfatizzata dal contrasto tra l’azzurro del cielo sullo sfondo e il modo in cui Morandi ha catturato la luce quasi senza ombra del pieno mezzogiorno.
I paesaggi di Morandi ricevono raramente gli stessi riconoscimenti delle nature morte, tuttavia costituiscono una parte altrettanto significativa della sua espressione artistica. L’osservazione costante e le continue variazioni sul tema sono proprie delle sue composizioni; la totale assenza dell’umano conferisce a opere come Paesaggio un senso di tranquillità rurale nonché la capacità di trascendere completamente il tempo e lo spazio. I paesaggi di Morandi dimostrano in modo evidente l’influenza che i grandi maestri del passato ebbero sulla sua opera. È proprio in tale tipologia di soggetti che l’ammirazione di Morandi per Paul Cézanne raggiunge il suo culmine: il lavoro dell’artista francese ha ispirato molto Morandi nel corso della sua prolifica carriera. Il mio “artista preferito, quando inizi a dipingere, era proprio Cézanne” (Morandi, citato in E. Roditi, Giorgio Morandi, in Giorgio Morandi: esposición antológica, catalogo della mostra, Madrid, 1999, p. 324). Sebbene la tecnica di Morandi differisca molto dalla pennellata di Cézanne, entrambi hanno cercato di trasmettere nelle loro composizioni l’atmosfera solida e ferma dei paesaggi che li circondano. Di conseguenza, così come gli scenari che circondano Aix-en-Provence rimangono strettamente legati a Cézanne, il villaggio di Grizzana è diventato sinonimo delle composizioni paesaggistiche di Morandi, tanto che il comune è stato ribattezzato Grizzana Morandi nel 1985.
Giorgio Morandi and his sisters left Bologna for Grizzana in June 1943, where they remained relatively unscathed by the war. Painting and working outdoors provided escapism from the turmoil that had engulfed the world around him, so Morandi devoted himself to his craft. He spent the summer painting the fertile farmland and houses surrounding the village. Painted en plein air, Paesaggio masterfully captures the bright and luminous colours associated with the Italian summer. The aesthetic appeal of the Grizzana landscape – relatively empty and barren – was enhanced by the artist’s ability to abstract the scenery by focusing on the impact of natural light and changing of the seasons on the rural landscape. The rich and atmospheric colours of this composition are applied with vigorous brushstrokes, creating emphatic contrasts between warm, earthy hues of brown, green, and ochre. Atmospheric light of the present work is emphasised by the contrasting light blue skies in the background, as well as the manner in which Morandi has captured the almost shadowless light of high noon.
Morandi’s landscapes seldom receive the same accolades as those given to his still life paintings; however, landscapes form an equally significant portion of his oeuvre. Constancy of observations and continuous variations of the same theme are characteristic of his compositions; the complete lack of human presence grants works such as Paesaggio a sense of rural tranquillity as well as the ability to completely transcend time and space. Morandi’s landscapes perhaps best demonstrate the influence great masters of the past had on his oeuvre. It is indeed in his landscapes that Morandi’s lifelong admiration for Paul Cézanne comes into culmination. Cézanne’s work greatly inspired the artist throughout his prolific career; Morandi stated that his ‘favourite artist, when I first began to paint, was actually Cézanne’ (Morandi, quoted in E. Roditi, ‘Giorgio Morandi’ in Giorgio Morandi: esposición antológica, exh. cat., Madrid, 1999, p. 324). Although Morandi’s technique greatly differs from Cézanne’s constructive brushwork, both masters in their compositions sought to convey the surrounding landscapes with an air of solidity and firmness. Similarly, just as the landscapes surrounding Aix-en-Provence remain closely associated with Cézanne, the village of Grizzana has become synonymous with Morandi’s landscape compositions – so much so that the comune was renamed Grizzana Morandi in 1985.