Alighiero Boetti (1940-1994)

Aerei

Details
Alighiero Boetti (1940-1994)
Aerei
iscrizione, firma e data 'Guidofuga alighiero e boetti 1977' (sul retro del secondo elemento); firma e iscrizione 'alighiero e boetti a nino, con molto affetto 1979' (sul retro del cartone di supporto)
tecnica mista su carta, in tre elementi
37.5 x 27 cm. (ognuno)
37.5 x 81 cm. (totale)
Eseguito nel 1977
Opera registrata presso l'Archivio Alighiero Boetti, Roma, n. 9967, come da autentica su fotografia in data 14 luglio 2021

'PLANES'; INSCRIBED, SIGNED AND DATED (ON THE REVERSE OF THE SECOND ELEMENT); SIGNED AND INSCRIBED (ON THE REVERSE OF THE BACKING CARDBOARD); MIXED MEDIA ON PAPER, IN THREE ELEMENTS

L'opera non richiede Attestato di Libera Circolazione al fine della sua esportazione.
This work does not require an Export License.
Provenance
Collezione N. D'Antoni, Roma
Collezione privata, Palermo
ivi acquisito dall'attuale proprietario
Further Details
'Se per me la moltitudine di aerei fatta da Alighiero rappresentava una concentrazione deliziosa e ludica di un cielo ideale, per mio padre questa accumulazione doveva essere sviluppata all'estremo e raggiungere l’esattezza, la precisione e la conoscenza. […] Per lui era essenziale catalogare ogni aereo del momento e tutti i modelli esistenti nel mondo. Un inventario perfetto'
AGATA BOETTI

'If for me the multitude of airplanes created by Alighiero represented a delightful and lucid concentration of an ideal sky, for my father this accumulation needed to be developed to the extreme and reach accuracy, precision and knowledge. […] It was essential to him to catalogue each plane of the moment and all models existent in the world. A perfect inventory'

L'opera Aerei, creata nel 1977, è una delle prime di Alighiero Boetti appartenenti alla serie omonima divenuta presto celebre, unica finora conosciuta con uno sfondo multicolore e con le scie degli aerei visibili. Una vertiginosa serie di aeroplani che volano tutti in direzioni diverse si staglia su un cielo caleidoscopico. Si tratta di un'importante articolazione del principio filosofico centrale in Boetti, quello di "ordine e disordine", che qui si declina nello sciame di aerei passeggeri, cargo e jet da combattimento.
Così come avviene per i noti arazzi intitolati Mappe, allo stesso modo gli Aerei mettono in luce l'interesse mai placato dell'artista per il viaggio come immagine e come stile identitario. Questa serie risulta iconica nella produzione artistica di Boetti tanto da essere rappresentata, tra le altre, nelle collezioni del Los Angeles County Museum of Art e del Museum of Modern Art di New York. Frenetica ma elegante, affascinante e vertiginosa, l'opera Aerei racchiude il brivido del volo.
La passione di Boetti per l'aeroplano inteso come oggetto estetico ebbe inizio nel 1977 quando collaborò con Guido Fuga, architetto e illustratore. Realizzò una varietà pressoché enciclopedica di velivoli, ognuno ispirato dalla sua vasta collezione di riviste, e ciascun acquerello originale divenne la base per tutte le successive iterazioni. Nel tracciare i contorni di queste macchine volanti, Boetti cercò di eliminare qualsiasi elemento che riconducesse alla sua mano, scelta ulteriormente accentuata dalla decisione di demandare l'effettiva esecuzione delle opere Aerei a una rete di artisti che operavano in collaborazione. Non è infatti un caso che questa serie metta in luce il desiderio di Boetti di forgiare una connettività globale trascendendo le divisioni ideologiche o politiche. Ed è così che ciascuno degli aeroplani, sfrecciando verso le più eterogenee destinazioni e librandosi oltre i confini dell'opera stessa, diviene ambasciatore della visione globale dell'artista.

Created in 1977, Aerei is an early work from Alighiero Boetti's celebrated homonymous series, the only with a multicoloured background and visible planes trails known so far. A dizzying array of aeroplanes all flies in different directions set against a kaleidoscopic sky. The work is a powerful articulation of Boetti's central philosophical principle of "ordine e disordine" [order and disorder], seen here in the swarm of passenger planes, cargo crafts and fighter jets. Contemporaneous to his acclaimed Mappe tapestries, the Aerei reveal Boetti's ongoing interest in travel as both an image and a mode of being. This series is an icon of Boetti's practice, examples of which are held in the collections of the Los Angeles County Museum of Art and The Museum of Modern Art, New York, among others. Frenzied yet elegant, entrancing and vertiginous, Aerei encapsulates the thrill of flight.
Boetti's engagement with the aeroplane as an aesthetic object began in 1977 when he collaborated with the architect and illustrator Guido Fuga. Depicting an almost encyclopedic variety of aircrafts, each precisely drawn from Boetti's extensive magazine collection, the original watercolour would serve as the basis for all subsequent iterations. In tracing the outlines of these flying machines, Boetti sought to eliminate all vestiges of the artist's hand, a choice further underscored by his decision to pass the actual execution of the Aerei to a collaborative network of artists. Indeed, Aerei speaks to Boetti's desire to forge a global connectivity that transcended ideological or political divisions. As the streaking aeroplanes head to different destinations, they seem to soar beyond the boundaries of the work itself, each an ambassador for the artist's global vision.

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