Lot Essay
Le vedute parigine dipinte nel corso del 1937 mettono in risalto il cambiamento avvenuto in De Pisis dopo il soggiorno londinese del 1935: è una nuova "volat" di ispirazione che dura felice fino al 1940. Affermava F. Arcangeli: "...Non è più la volta, ora, di Delacroix o di Manet; è quella di Monet, di Sisley, di Pissarro. Con la carica di veloce pittura già accumulata in dieci anni di soggiorno parigino e di estrose suggestioni settecentesche, s'intende subito qule è la violenza dell'incontro. La maniera guardesca di De Pisis, reagendo all'atmosfera naturale, al felice lirismo delle apparenze cosmiche che è proprio degli impressionisti è trasportata come in un turbine..." (F. Arcangeli, Appunti per una storia di De Pisis, in "Paragone", luglio 1951)