Massimo Campigli (1895-1971)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… 显示更多 DA UNA RAFFINATA COLLEZIONE PRIVATA ITALIANA (LOTTI 53-60)
Massimo Campigli (1895-1971)

Senza titolo

细节
Massimo Campigli (1895-1971)
Senza titolo
firmato e datato Campigli 44 (in basso a sinistra)
olio su tela
cm 31,8x28
Eseguito nel 1944
Autentica di Nicola Campigli su fotografia, Saint Tropez, n. 7906939, in data 2 aprile 2001
来源
Galleria Sianesi, Milano
Galleria Lorenzelli, Milano
Galleria Falsetti, Prato
Galleria Il Traghetto, Venezia
注意事项
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.

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拍品专文

L'opera sarà pubblicata nel Catalogue Raisonné Massimo Campigli di prossima pubblicazione a cura della Galleria Tega, Milano



Quando composi, ai primi passi della mia pittura, la mia tavolozza, preferii le 'terre'. Questo nome di terre mi piaceva per ragioni poetiche, mentre trovavo antipoetiche le denominazioni dei colori chimici. Era poi il tempo della mia grande austerità e una tavolozza povera mi sembrava consona alla mia sobrietà e al mio orgogolio (AA. VV., Omaggio a Campigli, Roma 1972, p. 18)

Una pittura fuori dal tempo, quella di Campigli, in cui un gusto primitivo e anacronistico domina e detta le regole dello stile: promotore di quel "Ritorno all'ordine" che tra gli anni Venti e Trenta ripropone una ripresa di canoni artistici più tradizionali, da cui andare ad attingere per ritrovare i fondamenti di un'arte eterna.
I luoghi prescelti per questo dialogo senza tempo, dove Campigli cercava instancabilmente i soggetti delle sue opere, erano i musei, da sempre spazi eletti in cui impostare un segreto scambio con le immagini del passato: il pittore si innamorava letteralmente delle statue, rielaborandole nella sua fantasia artistica e cristallizzandole nelle tele come se custodite in teche preziose. I modelli principali sono prevalmentemente mediterranei, soprattutto etruschi.
Le sue donne si stagliano su un fondo di deserto, in una piena luce solare di sabbia, fluttuando senza un piano d'appoggio, e si bilanciano all'interno dello spazio della tela creando un'atmosfera senza tempo, quasi ieratica, circondate da una materia che viene trattata come se fosse affresco, per togliere profondità ai personaggi, ritratti frontalmente o con profili numismatici, come in quest'opera, in un equilibrio scenografico sempre ben studiato.