Lucio Fontana (1899-1968)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… 显示更多 DA UNA COLLEZIONE PRIVATA TEDESCA
Lucio Fontana (1899-1968)

Concetto spaziale, Attese

细节
Lucio Fontana (1899-1968)
Concetto spaziale, Attese
firma, titolo e iscrizione l. Fontana Concetto Spaziale ATTESE Ho visto una prima fotografia del 1906. dedicato al Sig. Gorges (sul retro)
idropittura su tela
cm 61,2x50,1
Eseguito nel 1964
来源
Claus Gorges, Solingen-Ohligs
ivi acquisito dall'attuale proprietario nel 1985
出版
E. Crispolti, Lucio Fontana: catalogue raisonné des peintures, sculptures et environnements spatiaux, Bruxelles 1974, vol. II, pp. 154-155, n. 64 T 68 (illustrato)
E. Crispolti, Fontana. Catalogo Generale, Milano 1986, vol. II, p. 530, n. 64 T 68 (illustrato)
E. Crispolti, Lucio Fontana. Catalogo ragionato di sculture, dipinti, ambientazioni, Milano 2006, vol. II, p. 717, n. 64 T 68 (illustrato)
注意事项
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.

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拍品专文

'Concepiamo la sintesi con una somma di elementi fisici: colore, suono, movimento, spazio, integranti un'unità ideale e materiale. Colore, l'elemento dello spazio, suono, l'elemento del tempo ed il movimento che si sviluppa nel tempo e nello spazio. Son le forme fondamentali dell'arte nuova che contiene le quattro dimensioni dell'esistenza. Questi sarebbero i concetti teorici dell'arte spaziale'.
Lucio Fontana

Nei dipinti di Lucio Fontana risultati di sublime semplicità sono ottenuti grazie a tecniche complesse, padroneggiate perfettamente. La ricchezza del colore monocromo di alcuni dipinti, ad esempio, è pienamente debitrice di tecniche della pittura tradizionale in cui il tono finale di un colore era determinato dai colori sottostanti che, affiorando in trasparenza, lo arricchivano e lo determinavano. Anche in questo caso, Fontana stende anzitutto un rosso fuoco a cui sovrappone un vermiglione ottenendo un risultato ricco, vivo e luminoso. Questo procedimento è chiaramente visibile sul retro della tela, esaminando il quale appaiono i due colori che si fondono nel risultato finale.
Dopo la stesura del colore, lasciata la tela sul cavalletto ad asciugare, Fontana interveniva sulla pittura ancora abbastanza fresca con un taglierino per la fase più personale e significativa dell'esecuzione, i tagli. Qui l'improvvisazione immediata e la libertà del gesto si affiancavano a un filtro razionale e a una selezione severa come nel caso di questo dipinto in cui Fontana sceglie di immergersi nell'infinito spazio dietro la tela con la perfezione chirurgica di tre lunghi tagli. La parte successiva del processo creativo prevedeva un delicato passaggio della mano all'interno dei tagli appena eseguiti, operazione che portava definitivamente la tela nello spazio tridimensionale, con un profilo reso definitivo dall'asciugarsi della pittura. L'esecuzione si concludeva con l'applicazione sul retro della tela di garze che, filtrando la luce e impedendo di vedere la parete retrostante, contribuiscono all'illusione che dietro il taglio si apra un vuoto infinito, cosmico. Solo a questo punto Fontana firmava le Attese che recano quasi sempre sul retro una iscrizione: equazioni assurde, annotazioni sul tempo o su amici in visita, avvenimenti quotidiani, qualche dedica.
I dipinti di Fontana non possono semplicemente essere definiti "quadri". Si tratta piuttosto di strutture spaziali rese visibili su una tela. L'artista anzitutto concepisce un modo di organizzare lo spazio (operazione da cui discende il titolo Concetto Spaziale che lega tra loro i dipinti di Fontana come in una serie) e in seguito trasferisce questo suo pensiero sulla tela, dandogli concretezza materiale attraverso il processo appena descritto. In opere degli anni Sessanta come questa, l'apparente libertà nella disposizione dei tagli risponde a schemi compositivi e distributivi ricorrenti. Molte composizioni insoddisfacenti venivano scartate dall'artista, che invece ritornava su quelle meglio riuscite che diventavano prototipi da rielaborare. In questo caso, in una delle strutture che Fontana doveva ritenere più soddisfacenti vista la ricorrenza piuttosto frequente, due tagli obliqui sulla metà sinistra vengono bilanciati da un singolo taglio verticale sulla metà destra, con un risultato asimmetrico, ma di equilibrio quasi classico. Vale la pena di ricordare la celebre dichiarazione di Lucio Fontana che, intervistato da Giorgio Bocca, affermò che aspirava "a dare a chi guarda il quadro un'impressione di calma spaziale, di rigore cosmico, di serenità nell'infinito" (Incontro con Lucio Fontana, il vincitore di Venezia, Il Giorno, 6 luglio 1966)
Proprio la semplicità quasi Zen e la naturalezza con cui Fontana dominava la tecnica e la distribuzione nello spazio devono aver colpito Claus Gorges, l'originario proprietario di questo dipinto. Gorges, geniale innovatore del settore immobiliare, è sempre stato appassionato d'arte: attore in giovinezza, in seguito collezionista e creatore di oggetti d'arte, incontrò Fontana nel suo studio milanese nel 1965 e tra loro si stabilì immediatamente una profonda intesa. Profondamente colpito dalla presenza fisica e dal fascino di Fontana, riconobbe immediatamente la potenza creativa del lavoro dell'artista scegliendo e acquistando due dipinti e due sculture il giorno stesso in cui si conobbero. In seguito arrivò a possedere 12 opere dell'artista e individuò in Fontana un vero e proprio padre spirituale arrivando ad affermare che i buchi e i tagli nelle tele erano come porte aperte verso la spiritualità: "Fontana aprì quelle porte e io le attraversai."
Questi ultimi anni di Fontana sono un periodo di eccezionale fecondità: continuando la sua attività di ceramista e portando avanti alcuni dei cicli precendenti come i Buchi, l'artista inaugura le serie dei Tagli, dei Quanta, delle Nature, delle Venezie, delle Fine di Dio, dei Teatrini. Non stupisce quindi che i collezionisti e gli amatori più attenti restassero colpiti dalla sua personalità ricca e vivace.