Agostino Bonalumi (N. 1935)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Agostino Bonalumi (N. 1935)

Blu n. 13

Details
Agostino Bonalumi (N. 1935)
Blu n. 13
firmato e datato A. Bonalumi 67 (sul retro)
tempera acrilica su tela sagomata
cm 185x168
Eseguito nel 1967
L'autenticità dell'opera è stata confermata dall'Archivio Bonalumi, Milano
Provenance
Galleria del Naviglio, Milano
Galleria Condotti 85, Roma
ivi acquisito dall'attuale proprietario nel 1970
Exhibited
San Paolo, IX Biennale del Museo di Arte Moderna, Artistas italianos de hoje, settembre 1967 - gennaio 1968, cat., n. 14 (illustrato)
Roma, Galleria Condotti 85, Agostino Bonalumi, 1970
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent. Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 5.000,00 26% of the excess of the hammer price above €5.000,00 and up and including € 400.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €400.000,00
Sale Room Notice
La tecnica esatta è tela estroflessa e acrilico
Autentica dell'Archivio Bonalumi, Milano, n. 67-032
The right medium is shaped canvas and acrylic
Certificate of authenticity by Archivio Bonalumi, Milan, no. 67-032

Lot Essay

Dopo gli inizi in ambito informale presso lo studio di Enrico Baj, Agostino Bonalumi diventa uno degli esponenti di spicco della cultura artistica milanese, insieme con Piero Manzoni ed Enrico Castellani, con cui fonda la storica rivista Azimuth, sotto l'egida di Gillo Dorfles.
In un contesto culturalmente tanto vivace e con un occhio sempre teso alle realtà internazionali, Bonalumi intraprende un cammino molto personale improntato al rigore razionale ed al senso della costruzione. Ispirandosi alle contemporanee esperienze americane - le shaped canvases - Bonalumi dà vita ad opere che travalicano il concetto stesso di pittura e scultura.
Le tele dell'artista lombardo vengono puntellate, imbottite ed imbragate in supporti lignei che permettono un'espansione plastica della superficie nello spazio circostante secondo direttrici ortogonali ben costruite.
Bonalumi predilige una stesura piatta e monocromatica del colore. Quest'ultimo, senza alcuna finalità decorativa, entra nell'opera come ulteriore elemento costruttivo, enfatizzando l'ordine razionale del processo creativo.
Particolarmente rara per dimensioni e storicizzazione, come rivela l' importante esposizione internazioniale in cui l'opera è stata presentata, questo lavoro appare dotato di una forte carica tensiva, data dall'imponenza delle curve estroflesse e dalla freddezza metallica del blu intenso, che blocca la materia innalzandola ad una condizione astratta, quasi soprannaturale.