Lot Essay
Dopo gli inizi in ambito informale presso lo studio di Enrico Baj, Agostino Bonalumi diventa uno degli esponenti di spicco della cultura artistica milanese, insieme con Piero Manzoni ed Enrico Castellani, con cui fonda la storica rivista Azimuth, sotto l'egida di Gillo Dorfles.
In un contesto culturalmente tanto vivace e con un occhio sempre teso alle realtà internazionali, Bonalumi intraprende un cammino molto personale improntato al rigore razionale ed al senso della costruzione. Ispirandosi alle contemporanee esperienze americane - le shaped canvases - Bonalumi dà vita ad opere che travalicano il concetto stesso di pittura e scultura.
Le tele dell'artista lombardo vengono puntellate, imbottite ed imbragate in supporti lignei che permettono un'espansione plastica della superficie nello spazio circostante secondo direttrici ortogonali ben costruite.
Bonalumi predilige una stesura piatta e monocromatica del colore. Quest'ultimo, senza alcuna finalità decorativa, entra nell'opera come ulteriore elemento costruttivo, enfatizzando l'ordine razionale del processo creativo.
Particolarmente rara per dimensioni e storicizzazione, come rivela l' importante esposizione internazioniale in cui l'opera è stata presentata, questo lavoro appare dotato di una forte carica tensiva, data dall'imponenza delle curve estroflesse e dalla freddezza metallica del blu intenso, che blocca la materia innalzandola ad una condizione astratta, quasi soprannaturale.
In un contesto culturalmente tanto vivace e con un occhio sempre teso alle realtà internazionali, Bonalumi intraprende un cammino molto personale improntato al rigore razionale ed al senso della costruzione. Ispirandosi alle contemporanee esperienze americane - le shaped canvases - Bonalumi dà vita ad opere che travalicano il concetto stesso di pittura e scultura.
Le tele dell'artista lombardo vengono puntellate, imbottite ed imbragate in supporti lignei che permettono un'espansione plastica della superficie nello spazio circostante secondo direttrici ortogonali ben costruite.
Bonalumi predilige una stesura piatta e monocromatica del colore. Quest'ultimo, senza alcuna finalità decorativa, entra nell'opera come ulteriore elemento costruttivo, enfatizzando l'ordine razionale del processo creativo.
Particolarmente rara per dimensioni e storicizzazione, come rivela l' importante esposizione internazioniale in cui l'opera è stata presentata, questo lavoro appare dotato di una forte carica tensiva, data dall'imponenza delle curve estroflesse e dalla freddezza metallica del blu intenso, che blocca la materia innalzandola ad una condizione astratta, quasi soprannaturale.