Mario Sironi (1885-1961)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Mario Sironi (1885-1961)

Chiesa in periferia o la Cattedrale

Details
Mario Sironi (1885-1961)
Chiesa in periferia o la Cattedrale
firmato Sironi (in basso a destra); firmato Sironi (sul retro)
olio, inchiostro, matita e collage su carta applicata su tela
cm 60,4x40,8
Eseguito nella prima metà degli anni Venti
L'autenticità dell'opera è stata confermata verbalmente da F. Meloni
Provenance
Galleria Gian Ferrari, Milano
Ivi acquisito dall'attuale proprietario nella prima metà degli anni Sessanta
Literature
L. Anceschi, Mario Sironi, Milano 1944, tav. 20 (illustrato)
M. Sironi, Scritti editi ed inediti, Milano 1980, p. 57 (illustrato)
F. Bellonzi, C. Gian Ferrari, Sironi, Milano 1985, fig. 28 (illustrato)
Mario Sironi-Paesaggi urbani, cat. mostra Acqui Terme, Palazzo Liceo Saracco, 11 luglio - 13 settembre 1998, p. 30 (illustrato)
Exhibited
Torino, Galleria Narciso, Il paesaggio nella pittura italiana contemporanea, 24 settembre - 15 ottobre 1961, cat., n. 69, tav. 56
Venezia, XXXI Biennale Internazionale d'Arte, 1962, cat., p. 24, n. 15 (datato 1919)
Milano, Palazzo Reale, Mario Sironi, febbraio - marzo 1973, cat., p. 54, tav. 40 (illustrato)
Acqui Terme, Palazzo Liceo Saracco, Sironi, 1982, cat.
Milano, Palazzo Reale, Sironi 1885-1961, 4 ottobre - 8 dicembre 1985, p. 66, n. 36 (illustrato)
Baden-Baden, Staatliche Kunsthalle, Mario Sironi - Retrospective, 6 agosto - 25 settembre 1988, cat., n. 43
Milano, Padiglione d'Arte Contemporanea, Mario Sironi. Il mito dell'architettura, 19 settembre - 4 novembre 1990, cat., p. 40, n. 16 (illustrato)
Special Notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent. Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 5.000,00 26% of the excess of the hammer price above €5.000,00 and up and including € 400.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €400.000,00
Sale Room Notice
La tecnica esatta è tempera, olio, inchiostro, matita e collage su carta applicata su tela
L'opera non è pubblicata su: L. Anceschi, Mario Sironi, Milano 1944, tav. 20
The right medium is gouache, oil, ink, pencil and collage on paper laid down on canvas
The work is not published on: L. Anceschi, Mario Sironi, Milan 1944, tav. 20

Lot Essay

Oltre che nei dipinti di figura, la potenza espressiva di Mario Sironi si rivela pienamente nelle rappresentazioni di architetture, in particolare quelle desolate e inquietanti delle periferie, paesaggi tipici della contemporaneità, urbani e costruiti.
L'architettura ha svolto un ruolo rilevante sia nella formazione sia nella successiva attività dell'artista. Figlio di un ingegnere, Sironi viene inizialmente avviato verso la professione del padre; dal 1921 al 1941 l'attività di progettazione architettonica (prevalentemente in collaborazione, ad esempio con Giovanni Muzio e Giuseppe Terragni) è intensa e si interromperà solo -per ovvi motivi- alla caduta del regime fascista. Ma è soprattutto dal punto di vista teorico e simbolico che l'architettura ha un'importanza fondamentale per Sironi e alcuni dei suoi scritti testimoniano di questa posizione centrale. Per Sironi, "la civiltà di una società si esprime attraverso la propria architettura, è cioè civiltà costruita" (C. Gian Ferrari, in cat. mostra Mario Sironi- Paesaggi urbani, Acqui Terme 1998, p. 12). Le grandi cattedrali sono quindi un simbolo del primato italiano, della grandezza della cultura mediterranea. Sironi, pur molto vicino ai futuristi nei primi anni della sua attività, non ne condividerà il rifiuto aprioristico del passato artistico e architettonico. Pur affascinato come Boccioni dal dinamismo della '"città che sale", dai paesaggi urbani e industriali, egli considera fondamentale il retaggio della tradizione e imprescindibili i traguardi raggiunti dalla cultura italiana.
Oltre a questo, non va dimenticato che per Sironi la grande pittura non è pittura da cavalletto, ma ciclo murale in architetture pubbliche; lo scopo fondamentale dell'artista moderno dev'essere la comunicazione con le masse, e questo richiede l'utilizzo di strumenti adeguati. Pittura e architettura moderne si potenziano a vicenda e devono tornare ad agire in simbiosi come nel passato.
Questo dipinto, architettonico sia nel soggetto che nella impostazione pittorica, assume quindi una posizione centrale nell'opera di Sironi. Chiesa in periferia (noto anche come La Cattedrale e variamente datato tra il 1919 e il 1925, anni del massimo fulgore creativo di Sironi) rappresenta una chiesa sormontata da un'alta cupola e altri edifici minori isolati nella notte. Le linee di fuga presuppongono un punto di vista molto basso e decentrato; il lungo muro sfuggente verso la lontananza accentua l'aspetto spettrale del paesaggio. La scena è dominata da un cielo nero e pesante, un buio profondo e uniforme che occupa metà della superficie del dipinto. Gli elementi naturali sono completamente assenti; ugualmente lo sono le figure umane: unica traccia della loro attività l'architettura muta e incombente. In questo primo periodo, i paesaggi urbani di Sironi sono spesso deserti, oppure popolati da abitanti nascosti dentro un camion o dietro le finestre, mentre imponenti figure appaiono invece in scenari rurali, o sono ambientate in contesti miticamente classicheggianti.
Le cattedrali italiane nei dipinti di Sironi svolgono quindi, come abbiamo visto, un ruolo di richiamo a un passato glorioso e di incitamento per il presente, ma sono soprattutto grandiosi motivi plastici. Il contrasto netto tra elementi verticali e orizzontali, evidenziato dalla prospettiva sforzata e dalla tavolozza cupa e rigorosa, contribuiscono alla poderosa evidenza di questa immagine, uno dei risultati più alti della cultura figurativa italiana tra le due guerre.