Giorgio de Chirico (1888-1978)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… 顯示更多
Giorgio de Chirico (1888-1978)

Piazza d'Italia con piedistallo vuoto

細節
Giorgio de Chirico (1888-1978)
Piazza d'Italia con piedistallo vuoto
firmato g. de Chirico (in basso a sinistra)
olio su tela
cm 55x35
Eseguito a metà degli anni Cinquanta
Autentica di C.Bruni Sakraischik su fotografia, n. 109/83, in data 19 dicembre 1986
來源
Galleria del Naviglio, Milano
Galleria Braga, Piacenza
ivi acquisito dall'attuale proprietario nel 1984
注意事項
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.
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拍品專文

'L'opera d'arte metafisica è quanto all'aspetto serena; dà però l'impressione che qualcosa di nuovo debba accadere in quella stessa serenità e altri segni, oltre quelli già palesi, debbano subentrare sul quadrato della tela'.
Giorgio de Chirico


Una prospettiva vertiginosa, consueta nei dipinti metafisici di Giorgio de Chirico, si conclude contro un terrapieno lontano su cui appare un treno. L'edificio retrostante, contraddistinto da un orologio è probabilmente una stazione. Numerosi elementi sono in movimento o dovrebbero esserlo: il treno, l'orologio, le bandiere sulla stazione. Nonostante ciò il dipinto trasmette un senso di sospesa, emigmatica, immobilità. La striscia gialla del sole al tramonto, assieme alle ombre nette e molto allungate sembrano denunciare un tardo pomeriggio estivo, il che è in contraddizione con l'ora segnata dall'orologio. Nessuna presenza umana è visibile; le architetture sembrano vuote e la città appare disabitata e immersa in un silenzio profondo.
Questa atmosfera ambigua e onirica è quella che caratterizza i migliori dipinti metafisici. In questa Piazza d'Italia, il senso di disagio dello spettatore è accentuato dagli ostacoli visivi che chiudono lo sguardo: i palazzi che fanno da quinte costringono in uno stretto passaggio, mentre il muro di contenimento del terrapieno segna l'inaccessibilità dello sfondo.