Mario Sironi (1885-1961)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… 显示更多
Mario Sironi (1885-1961)

La morte di Cesare

细节
Mario Sironi (1885-1961)
La morte di Cesare
firmato Sironi (in basso a destra)
olio su carta applicata su compensato
cm 106,5x117,5
Eseguito nella prima metà degli anni Trenta
L'autenticità dell'opera è stata confermata verbalmente da F. Meloni
来源
Galleria Bergamini, Milano
出版
R. De Grada, Mario Sironi, Milano 1972, p. 80, tav. VIII (illustrato)
F. Bellonzi, Sironi 1885 - 1961, Milano 1985, tav. 91 (illustrato)
展览
Venezia, XXXI Biennale Internazionale d'arte, 1962, cat., n. 25, p. 47
Firenze, Palazzo Strozzi, II Mostra Mercato Nazionale d'Arte Contemporanea, 21 marzo - 19 aprile 1964
Firenze, Palazzo Corsini, Mario Sironi 1913 - 1961 Mostra antologica, ottobre - dicembre 1969, cat., n. IV
Milano, Palazzo Reale, Mario Sironi, 9 febbraio - 25 marzo 1973, cat., p. 120, n.166 (illustrato)
Verona, Galleria dello Scudo, Mario Sironi. Cinquant'anni di pittura italiana, 20 novembre 1982 - 30 gennaio 1983 (illustrato)
Milano, Padiglione d'Arte Contemporanea, Mario Sironi. Il mito dell'architettura, 19 settembre - 16 dicembre 1990, cat., p. 65, n. 49 (illustrato)
Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Mario Sironi, 7 dicembre 1993 - 27 febbraio 1994, cat., pp. 278-9 (illustrato)
注意事项
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.

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拍品专文

Il dipinto che presentiamo illustra perfettamente il tentativo di Mario Sironi di conciliare una tradizione che si potesse definire latina e italiana con la modernità un linguaggio artistico decisamente innovativo.
Scegliendo un episodio chiave della storia romana (appartenente quindi a un momento storico che costituisce la radice delle ambizioni gloriose del popolo italiano) Sironi intende tracciare un percorso che porti da Roma fino alla contemporaneità. Nella metà destra del dipinto -al di sopra dell'episodio storico che dà il titolo al quadro- appare una cattedrale coperta a cupola. Questo edificio, per la presenza di un campanile e per le modalità costruttive (i costoloni in particolare), appartiene evidentemente al Rinascimento piuttosto che all'epoca romana. Alle spalle dei due personaggi che occupano la metà sinistra -anch'essi di proporzioni e dimensioni monumentali- un blocco parallelepipedo ravvivato da arcate rimanda, più che alla romanità, all'esperienze dell'architettura contemporanea all'artista -si pensi agli edifici dell'EUR- anch'essa tesa alla conciliazione di tradizione classica e sperimentazione d'avanguardia.
La vera e propria passione architettonica di Sironi fornisce quindi una delle chiavi per la lettura del dipinto, identificando un tracciato che unisce tre momenti fondamentali della storia del popolo italiano: la romanità, il Rinascimento, in cui il predominio artistico e finanziario riporta l'Italia in primo piano in Europa e infine le aspirazioni novecentesche alla supremazia che porteranno l'Italia alla -sciagurata- avventura coloniale.
La visione del tempo di Sironi non quindi storica, ma mitica. La rappresentazione simultanea di periodi diversi funzionale alla creazione di miti sovrastorici: in questo caso quello di una italianità eterna, dell'orgoglio e dell'ambizione intramontabile di una nazione, dell'aspirazione alla fusione degli individui e delle componenti sociali in un popolo vittorioso.
La realizzazione del dipinto, come spesso in Sironi, monumentale. L'assenza di dettagli superflui e la ripartizione in grandi aree sono funzionali alla resa monumentale che vista da Sironi in funzione comunicativa: così come accade nella pittura murale fino dalle sue origini medievali, la composizione risulta chiara e immediatamente leggibile anche da grande distanza.